La giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al Centro polivalente “Il sorriso”.
Il 20 novembre 2020, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, i ragazzi del Centro Polivalente per diversamente abili “Il Sorriso” spiegheranno semplicemente, attraverso due video, la giornata sui diritti dell’infanzia e dall’adolescenza, con l’obiettivo educativo il sostenere i diritti dell’infanzia e all’adolescenza.
Il Centro Polivalente per diversamente abili “Il Sorriso” è gestito dal consorzio di cooperative sociali “Aranea” e dalla cooperativa sociale “Oasi” di Torremaggiore (Fg) sotto la guida e responsabilità della dott.ssa Iole Marianna Sacco membro del direttivo dell’ANPE Regione Puglia e Basilicata.
La dottoressa Sacco ricorda che spesso, nel mondo, i bambini sono privati dei loro diritti, maltrattati, e costretti ad assistere i genitori nel lavoro, crescere fratelli e sorelle minori, lavorare loro stessi o addirittura condurre attività illegali.
I ragazzi del centro vogliono sensibilizzare al principio di non discriminare, il superiore interesse del bambino, il diritto alla Vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo del bambino e dell’adolescente e all’ascolto delle opinioni del minore.
Inoltre la Sacco definisce che il Centro ha come obiettivo educativo di partecipare alla vita quotidiana e affrontare temi sociali favorendo la discussione e la possibilità di esprimere il proprio pensiero.
La giornata vedrà anche il patrocinio dell’Associazione Pedagogisti Italiani di Puglia e Basilicata che per il tramite della sua Presidente la dottoressa Filomena Labriola ha evidenziato che l’Italia è sulla buona strada in quanto ha presentato tra il 1994 e il 2017 quattro rapporti periodici sull’applicazione della Convenzione (ai quali si aggiungono due rapporti sull’applicazione dei Protocolli facoltativi) ricevendo dal Comitato le relative Osservazioni Conclusive, che oltre ad apprezzamenti per i progressi compiuti contengono anche raccomandazioni per il superamento delle aree di criticità e quindi a proseguire su questa strada di sensibilizzazione.