Violenza minorile: meno divieti, più prevenzione. La posizione del pedagogista.
Niente cellulare ai ragazzini condannati, ma anche carcere ai genitori che non mandano i figli a scuola. La bozza del decreto anti violenza minorile inasprisce le pene, ma prima di tutto occorre fare prevenzione e ricreare un tessuto sociale.
Nell’articolo, pubblicato su Donnamoderna.com, il parere della dott.ssa Maria Angela Grassi, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Pedagogisti (ANPE).
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