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Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – 13° Rapporto CRC di monitoraggio della convenzione

Il 13° Rapporto CRC pubblicato dal Gruppo CRC in occasione della giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza fornisce un’analisi completa della situazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti in Italia.

Il rapporto evidenzia la complessità della realtà odierna, sottolineando le sfide che i giovani e le famiglie affrontano nel gestire il malessere diffuso, accentuato dal COVID-19, dalla crisi economica, dalle disuguaglianze crescenti e dalle incertezze legate al futuro.

Tra le principali tematiche trattate nel rapporto:

  1. Isolamento causato dal COVID-19: Il lungo periodo di isolamento ha portato a un aumento del rischio di dipendenza tecnologica tra bambini e adolescenti, con una mancanza di luoghi di incontro e di spazi verdi cittadini.
  2. Carenza di punti di riferimento e spazi di socializzazione: Mancano punti di riferimento territoriali, luoghi aggregativi aperti e spazi gioco, contribuendo a un senso di mancanza di sostegno e opportunità.
  3. Povertà e difficoltà economiche: La povertà coinvolge una percentuale significativa di minori, con conseguenze sulla nutrizione, l’abitazione e l’educazione.
  4. Adozioni internazionali: Nonostante l’Italia sia il secondo Paese al mondo per il numero di bambini accolti in adozione internazionale, nel 2022 il numero è significativamente diminuito, evidenziando la necessità di una riforma del sistema.
  5. Mancanza di dati su abusi e maltrattamenti: La mancanza di una raccolta epidemiologica puntuale su abuso e maltrattamento rende difficile affrontare il problema in modo efficace.
  6. Stereotipi di genere: Gli stereotipi di genere iniziano fin dall’infanzia, influenzando le aspirazioni e limitando le opportunità delle bambine.
  7. Crisi climatica: La crisi climatica influisce sulla qualità dell’ambiente di vita dei bambini, con alti livelli di inquinamento atmosferico e preoccupazioni crescenti riguardo ai cambiamenti climatici.
  8. Dispersione scolastica: Nonostante alcuni progressi, l’Italia ha ancora una percentuale significativa di giovani che abbandonano precocemente gli studi, con conseguenti disuguaglianze sociali ed economiche.
  9. Bullismo: Il fenomeno del bullismo persiste, coinvolgendo una percentuale significativa di studenti, con episodi basati su pregiudizi omofobici e discriminatori.
  10. Lavoro minorile: Il lavoro minorile è ancora diffuso, con oltre 336 mila minorenni tra i 7 e i 15 anni che hanno avuto esperienze lavorative, contribuendo al rischio di inserimento precario nel mercato del lavoro.

Il 13° rapporto CRC sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sottolinea la necessità di un ripensamento complessivo delle politiche per affrontare le sfide e di coinvolgere attivamente i giovani nel processo decisionale per garantire la piena attuazione dei loro diritti.

Per maggiori informazioni:


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