VITERBO-In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo a scuola e giornata mondiale per la sicurezza in rete, mercoledì 5 febbraio, nella sala Regia di Palazzo dei Priori, si è svolto un incontro per parlare di queste problematiche promosso da Inner Wheel club Viterbo – Distretto 208 Italia – International Inner Weel, in collaborazione con ANPE – Associazione nazionale pedagogisti italiani con il patrocinio del Comune di Viterbo.
“Il ruolo dell’educazione nella prevenzione al bullismo e cyberbullismo” questo il titolo del convegno che ha visto alternarsi i relatori : Rosita Ponticello, avvocato presidente Onorario Camera Civile Viterbo e presidente Rotary Club Viterbo; Rosa Maria Purchiaroni, Psicopedagogista PhD, Docente presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Università Pontificia Salesiana di Roma; Marisa Nicolini Psicologa e Psicoterapeuta Casa di Cura Villa Rosa di Viterbo; Marta Nori presidente Associazione Kyanos Centro Antiviolenza Penelope; Anna Maria Onelli, Pedagogista socia ANPE e Gianluca Di Pietrantoni, Criminologo Forense.
Ha moderato l’incontro Monica Lecchini, presidente ANPE del Lazio, Marche ed Abruzzo e docente presso la scuola elementare di Vasanello; nella presentazione dei relatori ha rivolto alla numerosa platea i saluti della presidente nazionale ANPE M. Angela Grassi, assente per impegni di lavoro.
In sala presenti il consigliere Umberto Di Fusco, il presidente Fidapa BPW Giuliana Ceso e molte associate in rappresentanza delle singole associazioni.
I saluti istituzionali dalla sindaca Chiara Frontini che ha sottolineato l’importanza del convegno: “Un tema strategico per il presente e futuro della società in cui viviamo. È doveroso, come amministrazione, stare accanto ai giovani della nostra città e trovare insieme le strategie per affrontare queste problematiche. Buon lavoro a voi tutti, in particolare ai ragazzi che vedo numerosi”.
Un saluto, dall’assessore alle Politiche Sociali e all’ Educazione Rosanna Giliberto, che ha evidenziato l’alto profilo dei relatori, che in questa giornata si alterneranno e l’importanza della prevenzione.
“Noi adulti, ha concluso l’assessore, e non solo gli operatori delle scuole, dobbiamo aiutare i ragazzi ad aumentare la consapevolezza per sviluppare la sensibilità. Un percorso per dare senso, un significato, una direzione”.
Il Commissario della Polizia di Stato Giulio Cristofori, ha ricordato il programma degli incontri che la Polizia ha messo in campo per prevenire queste problematiche, ricordando con quanta partecipazione il personale preposto viene accolto nelle scuole.
Ha concluso i saluti la presidente Inner Wheel club Viterbo – Distretto 208 Italia – Maria Teresa Batistelli Lecchini, che non solo ha ringraziato la sindaca Frontini e gli amministratori comunali per l’ospitalità, i professionisti, le autorità per i loro interventi, ma in particolare, i professori e gli alunni delle scuole presenti.
In sala gli alunni della classe 2AM indirizzo Moda Istituto “F. Orioli” con le docenti Alba Stella Paioletti, Laura Cerasa, M. Barbara Lecchini, alunni e docenti delle scuole di Grotte Santo Stefano, Orte, Montefiascone e Soriano nel Cimino.
Tutti gli studenti sono stati ben rappresentati da Luca Cecchini e Leonardo Pezzato della Consulta Provinciale Studentesca, rappresentanti l’uno dell’I.I.S.S. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Montefiascone e l’altro dell’Istituto “F.lli Agosti” Agraria di Bagnoregio, che hanno presentato un logo realizzato per ricordare la giornata del 7 e 8 febbraio.
Rispetto, affetto, un corretto linguaggio, la prevenzione, coraggio, i rapporti sociali, ingiuria, molestie, questi gli argomenti trattati dai singoli relatori.
L’avv. Ponticello ha ripercorso, coinvolgendo i ragazzi in un dialogo, le tappe della legge 29 maggio 2017, n. 71, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo; la sua applicazione e i ruoli della famiglia e della scuola.
La psicopedagogista Rosa Maria Purchiaroni ha parlato principalmente di prevenzione, in particolare dell’importante ruolo dell’educazione socia-affettiva nella prima infanzia.
La psicologa Marisa Nicolini, inizialmente ha illustrato i processi cognitivi e comportamentali per poi rapportarli ai comportamenti dell’adolescente; le condotte antisociali e le implicazioni educative.
Marta Nori, sulla base dell’esperienza acquisita nel centro antiviolenza Penelope, ha impostato il suo intervento spiegando le conseguenze che, principalmente una donna deve affrontare quando si parla di violenza di genere, da quella fisica, a quella psicologica, istituzionale ed economica.
Al termine delle relazioni, Anna Maria Onelli, autrice del libro “Per non soffrire più, bulli vittime e pericoli del web” ha presentato le finalità del suo scritto, che mira a coinvolgere famiglie, docenti, educatori con un duplice obiettivo: l’uno di tipo “preventivo” riguardante la conoscenza del fenomeno, i segnali presenti in un bambino bullizzato, i rischi procurati ai minori da un cattivo uso della tecnologia in generale e dei social in particolare; l’altro di tipo “riparativo” consistente nel suggerire azioni e persone cui rivolgersi in caso di emergenza.