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Grembiule a scuola. Intervista alla Dott.ssa Clara Sardella – vice presidente della sede Lazio-Marche -Abruzzo

Grembiule a scuola sì o no? Ha fatto discutere la vicenda di una scuola primaria di Palermo, dove la preside ha annunciato che ci sarà un referendum in cui i bambini e le bambine decideranno se dovranno continuare a indossare il grembiule a scuola. L’iniziativa è nata proprio dagli alunni della quarta elementare che, con una lettera inviata alla preside, chiedevano di poter smettere di indossare il grembiule perché troppo scomodo. Si riapre dunque il dibattito sull’utilizzo del grembiule a scuola, ma tra chi pensa che sia uno strumento utile per appianare le differenze e chi, invece, lo ritiene una limitazione alla libertà di espressione dei bambini, c’è anche una terza via. “Il grembiule può essere visto come uno strumento utile per una cosa molto pratica, per non sporcarsi in determinate attività che si fanno. Se parliamo dei bambini più piccoli, pensiamo al momento della mensa, al momento in cui fanno delle attività grafiche, pittoriche, oppure lavorano con l’argilla, con la plastilina, e quindi è solo un modo per tenere gli abiti che si indossano sotto più puliti e pronti per continuare la giornata” ha spiegato la professoressa Clara Sardella, vice presidente dell’ANPE Lazio-Abruzzo-Marche.

https://www.youtube.com/watch?v=HHwf0Oecj10

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